domenica 13 gennaio 2013
Ho trovato questa bella storia nell'articolo “Fino alla fine del sogno” del giornalista Alberto Dentice sul settimanale L'Espresso del 10 gennaio 2013. E' la storia di Valerio Daniel De Simoni, ragazzo australiano nato a Sidney da genitori romani, calciatore di talento, ambientalista, militante di Greenpeace, fotografo, filmaker e gran viaggiatore. Travolto da un automobilista alla periferia di Lilongwe (capitale del Malawi), il 13 marzo 2011 Valerio muore a 24 anni mentre lo trasportano in aereo in ospedale (con due coetanei stava finendo una spedizione attraverso tre continenti con l'obiettivo di battere il record mondiale di percorrenza su veicoli “four wheeler”, per raccogliere fondi a favore di due villaggi africani e per diffondere il messaggio ambientalista). La sua storia ha fatto il giro del mondo, mentre in Italia purtroppo è poco nota, per questo colgo l'occasione dell'articolo di Alberto Dentice per diffondere la notizia e contribuire (nel mio piccolo) a far conoscere agli italiani questa bellissima storia.
Nella sua casa a Sidney sono stati ritrovati i suoi diari, pubblicati con enorme successo in Australia e che ora saranno pubblicati anche in Italia col titolo “Real love... for the turning world”: questi diari contengono appunti, liste di cose da fare, poesie, meditazioni, riflessioni. Di lui colpisce il saper assaporare ogni cosa, apprezzare appieno la vita, combattere per degli obiettivi. Alcune sue frasi estrapolate dai diari mi hanno riempito di gioia e fanno tremendamente meditare su ciò che dovremo fare: “Goditi quello che hai, non quello che vuoi. La contentezza è perfezione”. “Mi sento come una spugna in un pozzo pieno di conoscenza, in attesa di assorbirne il più possibile”. “Cambierò il mondo o morirò nel tentativo”. Sua madre Vittoia dice: “Ci dobbiamo dedicare a salvare l'ambiente dalla rovina presente”. Ha perfettamente ragione. Gino Moliterno ne ha scritto un libro, che si può ordinare online sul sito http://www.valeriodesimoni.org/it: le donazioni saranno destinate alle attività no profit dell'associazione Greenpeace che agisce in Italia (http://www.greenpeace.org/italy/it/) ed in Australia a supporto di giovani stranieri in condizioni disagiate e privi di assistenza.
L'ho già detto in vari miei post precedenti: anch'io faccio farte di un'associazione ambientalista (il circolo PERLA BLU di Legambiente, di cui sono cofondatore e Segretario, http://www.perlablu.it) che sta cercando nel suo piccolo di dare il suo contributo per la protezione e la salvaguardia ambientale. Ecco perchè mi sento molto vicino a questa bellissima storia. E, permettetemi, vorrei riportare testualmente una frase di De Simoni che ho già citato prima perché è davvero bella e che tutti dovrebbero fare propria e per la propria vita: “Mi sento come una spugna in un pozzo pieno di conoscenza, in attesa di assorbirne il più possibile”. Il sapere, cari miei, è l'arma migliore contro l'ignoranza e la sconfitta dell'ignoranza è la base per qualsiasi buona iniziativa non solo per salvaguardare il nostro pianeta ma per qualsiasi cosa che fa parte della nostra vita.
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