giovedì 1 novembre 2007

Verde pubblico italiano: quanta incuria!

In Italia il verde pubblico è negli ultimi anni senza ombra di dubbio aumentato ed in molti casi anche in maniera considerevole (ad esempio Napoli è passata in pochi anni da 700.000 a 3.800.000 metri quadrati di verde pubblico). Sono molte le città italiane con una buona percentuale di verde: in base al verde urbano fruibile pro capite (ovvero mq/abitante) in testa c'è Lucca con 42,58 mq/abitante, poi Rimini (37,86), Rovigo (34,13), Massa (32,13), Pordenone (31,88), Modena (31,70), Prato (31,42), Venezia (29,83), Firenze (29,31) e Cuneo (27,25). Tra le ultime dieci posizioni troviano Foggia (1,53), Trieste (1,36), Crotone (1,31), Siracusa (1,18), Sassari (1,11), Caltanniseta (0,71), Trapani (0,71), Taranto (0,70), Catanzaro (0,48) e Messina (appena 0,40 mq/abitante!). Purtroppo però a questa realtà "quantitativa" non corrispone una realtà "qualitativa": molto spesso le aree verdi pubbliche sono lasciate all'incuria, un pò per menefreghismo, un pò per mancanza di fondi... fatto sta che in termini di qualità gli altri paesi europei (in primis Francia, Germania e paesi del Nord) sono alla lunga superiori all'Italia! La situazione è emersa nei giorni scorsi nel corso della riunione annuale dell'AIDTPG (Associazione Italiana Direttori e Tecnici di Pubblici Giardini), tenutasi a Pesaro: in pratica, a livello nazionale la quantità di verde pubblico aumenta, la qualità invece scende! Purtroppo in molti comuni italiani le spese per la gestione ordinaria (tra cui il verde pubblico) vengono regolarmente considerate una voce sulla quale risparmiare..., come sostiene Giampaolo Barbariol, presidente dell'AIDTPG. Se a ciò aggiungiamo l'incuria degli automobilisti, gli scavi stradali, il vandalismo, alcune epidemie (che prima hanno colpito olmi, cipressi e platani ed ora colpiscono palme ed ippocastani) e la siccità (che spinge a tagliare l'irrigazione), beh allora il quadro non è per niente confortante! Per far capire come sia la realtà europea, città come Barcellona e Lione spendono ogni anno circa 4,5 euro ogni metro quadrato per la manutenzione del verde pubblico: tale spesa scende a 1,50 euro a Roma, a 1,20 euro a Milano e ad appena 0,70 euro a Torino! Qualcosa non va: ora speriamo nei fondi stanziati dalla Finanziaria 2008, la quale prevede la creazione di un Fondo per nuovi parchi urbani con 150 milioni di euro in 3 anni, 1.000 nuove aree verdi nelle città e l'obiettivo di impiantare 6-8 milioni di nuovi alberi ed arbusti. Bene, ma il problema rimane sempre quello: manca la manutenzione del verde pubblico, che in certi casi paradossalmente si trasforma in una zona di degrado per la città! Se poi qualcuno sospende anche l'educazione ambientale nelle scuole (come già è successo), beh allora c'è poco da stare allegri per il futuro...

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