domenica 28 novembre 2010

Disastri prevedibili...

Questo è il titolo di un articolo del'architetto Massimiliano Fuksas (http://www.fuksas.it) apparso sul settimanale L'espresso della scorsa settimana (http://espresso.repubblica.it), dedicato ai tagli indiscrimanti fatti alla difesa del territorio, commentando la recente grave alluvione su alcune aree del Veneto (Veronese, Vicentino e Padovano).
Testualmente dice Fuksas: "Se negli anni fossero stati finanziati reali studi approfonditi su argini, grandi bacini, e magari canali minori, quello sarebbe stato un investimento capace di impedire allo Stato di spendere domani molto di più". Ha perfettamente ragione: in Italia la parola "prevenzione" non esiste, si tende sempre a tagliare, soprattutto in questo ultimo governo Berlusconi dove un incredibile Giulio Tremoni (ministro dell'Economia) sta tagliando proprio dove non si dovrebbe tagliare, ovvero scuola, cultura, difesa del territorio, difesa dell'ambiente, volontariato. E, come ho già detto in vari post, non si taglia dove effettivamente si dovrebbe tagliare:

  • spese del Parlamento e della politica in generale (4 miliardi di euro all'anno);
  • spese delle Province (2 miliardi di euro all'anno);
  • spese militari (addirittura 8 miliardi di euro all'anno);

e molte altre che non sto qui ad elencare.
Finora sono stati buttati (in quasi 20 anni) circa 800 milioni di euro in Campania senza risolvere la questione rifiuti. Continuerò a pubblicare le varie spese folli che non si vogliono tagliare: abbiamo visto dei 70.000 euro pubblici buttati per attaccare mani (e pene!) ad una coppia di statue a Palazzo Chigi (per volontà "estetica" del Presidente del Consiglio...), abbiamo visto delle decine di milioni di euro buttati nell'area di Pompei in questi anni per le cose più disparate (e intanto il sito, patrimonio dell'umanita Unesco, è in condizioni vergognose...). Ed ora ecco l'ennesima spesa folle di questo governo: quasi 400.000 euro (pubblici) spesi per portare in Italia al "Festival del Cinema" di Venezia dello scorso settembre tale Michelle Bonev, attrice-imprenditrice bulgara che ha solo il merito di essere amica (stretta...) del Presidente del Consiglio italiano, per la quale è stato addirittura inventato un premio per l'opera "Goodbye mama". 400.000 euro (nostri) per alloggio e cene dell'attrice e della delegazione che l'ha accompagnata (40 connazionali...). E intanto il paese va in rovina: cadono monumenti storici, non si fanno opere in difesa del territorio, si taglia all'istruzione e alla cultura per creare degli ignoranti. E' la famosa propaganda elettorale: ma cari italiani, non siete ancora stanchi di tutto ciò?

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