giovedì 26 aprile 2007
Come inquina la doppia sede del Parlamento UE!
scritto da Unknown alle 9:43 PM 0 commenti
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E' nata "ATMOSFERA" per la lotta all'inquinamento dell'aria!
scritto da Unknown alle 9:31 PM 0 commenti
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Ecco il confine tra Europa ed America!
scritto da Unknown alle 9:18 PM 0 commenti
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Astronomia: scoperto il "pianeta-gemello" della Terra!
scritto da Unknown alle 9:00 PM 0 commenti
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S.O.S. ACQUA: non solo mancanza di pioggia...
1) perdite degli acquedotti: ci sono in Italia 291.000 km di tubature, delle quali ben 50.000 necessitano di essere rifatte completamente causa vetustà. L'età media degli acquedotti italiani è infatti di ben 32 anni: un dato raccapricciante è che nel 1985 venivano investiti mediamente negli acquedotti italiani 2,3 miliardi di euro mentre nel 2005 sono stati investiti 700 milioni (non miliardi) di euro!!! Le tubature sono così vecchie che per ogni km disperdono, pensate, 10.500 metri cubi d'acqua all'anno! Ogni minuto la rete italiana perde 6 milioni di litri d'acqua (circa due piscine olimpioniche): 10.500 metri cubi annui dispersi ogni km per 291.000 km di acquedotto danno una cifra spaventosa, addirittura 3.055.500.000 di mc d'acqua (l'equivalente di oltre 580.000 piscine olimpioniche)!!!!! Le regioni che disperdono di più sono quelle meridionali: Sicilia, Calabria, Lazio e Campania superano i 13.000 mc di acqua annui dispersi per ogni km di acquedotto (in testa la Campania con ben 24.341 mc); quelle che disperdono di meno sono le regioni centrali che restano sotto i 3.000 mc (Marche, Emilia-Romagna ed Umbria), anche se in livello percentuale a disperdere di meno è il Piemonte. Ci sono addirittura delle città nelle quali oltre il 50% dell'acqua immessa in acquedotto si disperde nel nulla (Cosenza con ben il 70% disperso, Latina col 66%, Campobasso col 65%, Pescara col 61%, Vibo Valentia col 60%, Rieti col 58%, Bari col 57%, Siracusa col 55%, Nuoro col 54%, Agrigento col 54%, Sassari col 53% ma anche Belluno col 52%): a livello nazionale, il 44% delle città perde comunque oltre il 30% dell'acqua!!! Perchè, data la gravità della situazione e visto che i dati sono sotto gli occhi di tutti da anni, nessun governo stanzia una quota della Finanziaria per la ricostruzione e/o la riparazione degli acquedotti italiani?
2) utilizzo dell'acqua per industria ed agricoltura: le industrie chiedono energie per il loro funzionamento (vedi punto 3) tanto che ieri il Presidente di Confindustria Luca Cordero di Montezemolo ha annunciato "Per le fabbriche rischio chiusura". Ma l'acqua la chiedono anche gli agricoltori, giustamente: ma allora, perchè le politiche agricole governative degli ultimi anni non hanno privilegiato colture che resistono anche ad assenze prolungate di pioggia? Si continua sempre ad insistere sulle stesse colture (ad esempio il mais o vari ipi di verdure) che richiedono una enorme quantità d'acqua: perchè?
3) energie rinnovabili (che tasto dolente!): come già detto in un precedente articolo, l'Italia è tra i paesi europei che ha la percentuale più alta di energia rinnovabile rispetto alla quantità totale di energia prodotta nel nostro paese. Peccato che la quasi totalità di energia rinnovabile prodotta derivi dall'idroelettrico, cioè dall'acqua!!! Sembra una farsa, ma in Italia a queste cose siamo ormai abituati: da anni si conosce il pericolo siccità, conosciamo tutti i problemi indicati nei precedenti due punti e, soprattutto, abbiamo enormi possibilità di poter investire sull'eolico e sul solare-fotovoltaico ed invece in questi anni si è puntato sull'idroelettrico: perche?
Sono tre domande che non riescono a trovare risposte sensate, perchè di sensato è stato fatto ben poco in questi ultimi anni: purtroppo le autorità se ne accorgono sempre tardi, si cerca di correre ai ripari ma non è certo dichiarando lo "stato di emergenza" che si risolve il problema (come ha fatto anche il Governo Prodi in questi giorni, pur giustamente). Lo si risolve momentaneamente (un tappabuchi, insomma), ma non alla radice.... e alla prossima siccità saremo ancora qui a discuterne!
scritto da Unknown alle 8:10 PM 0 commenti
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martedì 24 aprile 2007
Kuwait: incredibile ondata di maltempo!
scritto da Unknown alle 7:38 AM 0 commenti
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martedì 17 aprile 2007
16 aprile 2007: 30.7°C in Belgio!!!
scritto da Unknown alle 1:23 PM 0 commenti
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giovedì 12 aprile 2007
GOOGLE EARTH: zoom sul genocidio del Darfur!
scritto da Unknown alle 10:52 AM 0 commenti
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AUSTRALIA: acqua di mare contro la siccità!!
scritto da Unknown alle 9:05 AM 0 commenti
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Effetto-serra: un debito climatico con i paesi più poveri!
scritto da Unknown alle 8:04 AM 1 commenti
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Il Lago d'Aral sta scomparendo!
scritto da Unknown alle 7:40 AM 0 commenti
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mercoledì 11 aprile 2007
Isola Reunion: è in corso "l'eruzione del secolo"
scritto da Unknown alle 3:05 PM 0 commenti
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martedì 3 aprile 2007
Bruxelles: esce la 2° parte del rapporto Ipcc sull'ambiente
- in tutto il mondo entro il 2080 fra 1,1 e 3,2 miliardi di persone soffriranno la sete, fra 200 e 600 milioni soffriranno la fame e tra i 2 e i 7 milioni ogni anno subiranno gli effetti dell alluvioni costiere; tra il 20 ed il 30% delle specie saranno minacciate se la temperatura media aumenterà tra 1.5 e 2.5°C;
- in America l'aumento delle temperature estive farà crescere gli incendi negli USA tra il 10 e il 30%, mentre in Canada le aree percorse dal fuoco aumenteranno tra il 74 e il 118% entro il 2100; in Amazzonia la foresta pluviale verrà sostituita dalla savana, con perdita del 43% delle specie studiate;
- in Europa entro il 2080 2,5 milioni di persone saranno minacciate dall'aumento del livello del mare; i piccoli ghiacciai scompariranno mentre quelli grandi si ridurranno fino al 70% entro il 2050; entro il 2070 raddoppierà la frequenza dei periodi di siccità;
- in Africa entro il 2080 ci saranno tra i 60 e i 90 milioni di ettari di zone aride in più; cresceranno anche gli episodi di alluvioni devastanti come quelle che negli ultimi anni hanno colpito il Mozambico;
- in Asia un innalzamento di 5 metri del livello del mare provocherà l'inondazione di 5.000 kmq del delta del Fiume Rosso e di 15-20.000 kmq del delta del fiume Mekong; con un aumento termico medio di 3°C in Tibet scomparirebbero i ghiacciai con larghezza inferiore ai 4 km; circa il 30% delle barriere coralline si perderà nei prossimi 30anni;
- nell'Artico alcune specie (come il baccalà e le aringhe) si rafforzeranno ai danni di altre (come i gamberi del Nord) a causa del cambiamento delle temperature marine; in Antartide e nelle isole circostanti le aree verdi continueranno a guadagnare spazio, mentre alcune aree di tundra si trasformeranno in steppa;
- nei Caraibi e nelle isole del Pacifico è a rischio più del 50% della popolazione che vive a meno di 1,5 km dalla coste minacciate dall'aumento del livello del mare e dall'intensificarsi dei cicloni tropicali; le riserve di acqua dolce saranno messe in pericolo dalla penetrazione delle acque marine; una diminuzione del 10% dlle piogge porterà ad un calo del 20% della disponibilità idrica.
In definitiva, un quadro davvero allarmante che dovrebbe far riflettere le autorità.... Purtroppo il tempo corre e, se non si cambia qualcosa, quelli sopra descritti saranno veramente gli effetti che dovremo affrontare in prima persona sulla nostra pelle....
scritto da Unknown alle 10:02 PM 0 commenti
Etichette: cambiamento climatico, rapporto Ipcc, riscaldamento globale
Tsunami sulle Isole Salomone: situazione grave!
scritto da Unknown alle 9:45 PM 0 commenti
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Rinnovabili.it: ecco le fonti alternative di energia online
scritto da Unknown alle 9:27 PM 0 commenti
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Energia eolica: quando si vuole creare confusione....
scritto da Unknown alle 8:57 PM 0 commenti
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Energia solare: quanto sole prende l'Europa?
scritto da Unknown alle 8:36 PM 0 commenti
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EGITTO: le piramidi furono costruite... dall'interno!
scritto da Unknown alle 8:20 PM 0 commenti
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Altro ciclone verso il Madagascar!
scritto da Unknown alle 8:13 PM 0 commenti
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